Credo che non mancherà molto, che tutti noi sentiremo parlare di blackout energetici e di lockdown energetici oppure dovuti al clima. In questo articolo ti darò qualche consiglio su cosa acquistare per limitare il disagio di un possibile lockdown climatico, dovuto al corso delle cose. Dapprima una teoria attribuita quasi esclusivamente ai ambienti della contro informazione, sempre di più si sta facendo largo anche nei canali tradizionali, come ad esempio in questo articolo del Il “Sole 24 Ore” intitolato “Dal lockdown al blackout, perché la nuova crisi sarà quella energetica“.
Con l’arrivo della COVID-19 in Europa, ci siamo visti confrontati con una serie di restrizioni e lockdown, impensabili solo un anno prima dell’avvento del Coronavirus.
Ora che lo spettro della pandemia inizia ad essere dimenticato, proprio nel momento in cui con un tempismo perfetto subentra lo spettro di una guerra in Europa, causata dall’attuale situazione in Ucraina. Se la situazione dovesse degenerare non è difficile immaginare le ripercussioni che tali eventi causerebbero ache all’interno della nostra quotidianità, con il relativo aumento incontrollato dei prezzi e il relativo deterioramento della qualità di vita.
Nel sito della mia agenzia investigativa, oltre a fornire informazioni relative al mondo dell’investigazione, mi piace parare di problematiche e soluzioni utili alla vita di tutti i giorni.
Una mia riflessione personale sull’emergenza vissuta e su quella che credo ci attenda
Spero di sbagliarmi, ma l’idea che l’emergenza COVID-19 sia definitivamente finita mi convince poco. Personalmente temo che con l’arrivo del prossimo inverno, i casi ricominceranno a salire e inizierà nuovamente l’emergenza, unita ai titoli di giornale che inneggeranno come unica soluzione la somministrazione del siero a tutti, senza esclusione. Emergenza che si sommerà a quella energetica, sempre ammesso che i problemi che giungeranno saranno ben più gravi di quelli visti in questi due anni di pandemia.
Sto pensando a un conflitto su larga scala anche con l’uso di armi non convenzionali.
J. R Responsabile investigativo di InSpace.Center LLC
Nei canali alternativi si parlava da anni di crisi energetiche
Nei ambienti cosi detti “complottisti” dal mainstream, ormai è già da diversi mesi, se non anni che si parla che ai lockdown imposti a causa della COVID-19, seguiranno i lockdown climatici ed energetici.
Con la situazione sempre più tesa, appunto in Ucraina, ogni giorno è più tangibile il timore di un possibile crollo dell’economia mondiale, anche dovuto al mancato approvvigionamento energetico, gas in primis. Fonti di energia che appunto in buona parte giungono proprio dalla Russia.
Qualora i prezzi dell’energia dovessero salire alle stelle a causa della crisi mondiale, e l’energia disponibile non dovesse più bastare per tutti, i vari governi potrebbero ricorrere ad un inevitabile razionamento dell’energia stessa, con lo scopo di evitare il blocco totale dell’industria e dei contesti indispensabili come ospedali e istituzioni pubbliche, oltre alle industrie essenziali e la catena di approvvigionamento dei beni di prima necessità.
Tale misure potrebbero paralizzare letteralmente gran parte delle aziende ed economie domestiche, che di fatto potrebbero essere sottoposte a una sorta di lockdown energetico programmato o nelle ipotesi peggiori essere sottoposti a ripetuti e incontrollati crolli energetici, paralizzando di fatto buona parte dell’economia.
Come prepararci a un emergenza causata da lockdown energetici?
Anche se pur essendo molto difficile scongiurare totalmente gli effetti di un lockdown energetico, causato appunto da ripetuti blackout, possiamo prepararci in modo da non dover stravolgere completamente le nostre vite, pur essendo consci che in ogni caso ne subiremo le conseguenze.
Per questo motivo reputo fondamentale che tutti ci prepariamo a tali eventi, procurandoci scorte alimentari a lunga conservazione e acqua, in modo da avere l’autonomia per alcune settimane, o meglio un paio di mesi.
Personalmente è da anni che ho l’abitudine di conservare una certa quantità di beni di prima necessità, che regolarmente vengono consumati e rimpiazzati con dei alimenti nuovi, in modo da poter avere un autonomia sufficiente i caso di necessità. La Svizzera con i suoi bunker, di cui ne sono provvisti gran parte dei complessi residenziali il fatto di prepararci al peggio, rientra nella nostra tradizione, imparando il concetto di protezione civile già dall’infanzia.
Altre nazioni invece dispongono di norme di protezione della popolazione meno sentite, creando in tal modo una certa perplessità nell’abitudine di prepararsi per eventi devastanti come cataclismi naturali o eventi bellici.
Spot pubblicitario in YouTube, simpaticissimo sull’esercitazione delle sirene in Svizzera
In pieno spirito svizzero, sotto trovi un simpaticissimo spot dedicato alle prove delle sirene che in Svizzera avviene periodicamente, Proprio in relazione al discorso sopra fatto.
Assicuratevi di avere cibo e acqua a sufficienza per affrontare un lockdown energetico
In caso di lockdown energetico non è difficile comprendere che gran parte dell’approvigionamento dei supermercati verrà a mancare. Questo comporterà inevitabilmente alla carenza di beni di prima necessità ed al relativo innalzamento di prezzi.
Per questo motivo è buona abitudine creare una ricca dispensa con alimenti a lunga conservazione, come scatolame, latte in polvere, pasta, riso e altri alimenti facilmente conservabili anche senza energia. I surgelati e i prodotti da frigo ovviamente non sono una buona idea in caso di lockdown energetici.
Anche avere una buona scorta di farmaci da banco ottenibili senza ricetta medica e integratori alimentari, è una buona abitudine, dato che in alcuni contesti potrebbero venire a mancare.
Cosa altro procurarsi in caso di lockdown energetico
Avere una buona scorta di cibo Il cibo non è tutto. Molto importante è munirsi di alcuni accessori e dispositivi che potrebbero divenire molto utili in caso di assenza d’energia.
In tal modo si potranno arginare il più possibile gli effetti negativi dovuti a un lockdown energetico che può essere dovuto a diversi fattori. Vediamo i motivi principali che potrebbero spingere il mondo a dover affrontare un emergenza simile:
- Razionamento dell’energia con lo scopo di salvaguardare il clima
- Carenza energetica dovuta a instabilità di vario genere o crollo dell’economia
- Cataclismi ed emergenze dovute alla natura
- Guerre o attacchi militari con armi non convenzionali
Per questo motivo è essenziale procurarsi il necessario per essere relativamente autosufficienti in fatto di energia, in caso di emergenza.
1° Generatori di energia ad alimentazione solare
Il primo investimento da fare, che ci potrà salvare in caso di carenza energetica sono i generatori di energia mediante alimentazione solare. In sostanza sono delle batterie più o meno prestanti, munite da pannelli solari, in modo da poter essere ricaricate con energia solare.
Anche se non saranno in grado di far funzionare tutta la casa, possono venire in soccorso per far funzionare piccoli elettrodomestici o apparecchiature informatiche.
2° Generatori di energia a manovella
Un altro utile accessorio, utile per ricaricare piccoli dispositivi, è il generatore di corrente a manovella. Il quale permette di creare energia per ricaricare ad esempio il proprio smartphone unicamente grazie all’olio di gomito.
3° Generatori di energia tradizionali
Ovviamente esistono anche i generatori di energia alimentati a carburante. Aalcuni di essi sono anche particolarmente silenziosi, in modo da non arrecare disturbo a persone vicine.
Se il punto di forza di questa tipologia sono i costi relativamente meno importanti, ha anche dei punti negativi.
A differenza del fratello a energia solare, il generatore di energia a carburante ha un grosso svantaggio.
In caso di crisi energetica, scusa il gioco di parole, potrebbe anche scarseggiare il carburante utile per il suo funzionamento.
Ovviamente portafoglio permettendo è buona abitudine possederne sia uno a energia solare, sia uno tradizionale.
4° Torce tattiche
Nella casa di ognuno di noi, non dovrebbe mai mancare una buona scorta di torce tattiche. In commercio ve ne sono di diversi tipi e i cosi sono particolarmente abbordabili. Motivo per il quale non esiste scusa per non averne in casa almeno due per ogni componente della famiglia, gatti e cani inclusi.
5° Candele LED
Oltre a d una buona scorta di candele tradizionali, che tuttavia devono essere utilizzate con precauzione, attenzione e mai lasciate incustodite.
Per questo è una buona abitudine munirsi di una buona scorta di candele LED, le quali oltre a rallegrare la serata cupe, aiuteranno perlomeno a non far si che bisogna stare al buio appena il sole cala, portando anche un po di romanticismo nelle nostre case.
Personalmente amo cenare e passare le mie serate unicamente con la luce delle candele, quindi nel mio caso la sofferenza sarebbe alquanto limitata in caso di mancanza di luce in caso di lockdown climatico.