Ad oggi l’iniezione letale come forma di pena capitale purtroppo è ancora largamente praticata in diverse nazioni del mondo e singoli stati appartenenti agli Stati Uniti d’America.
Anche se nei ultimi anni diversi produttori di sostanze che venivano impiegate per eseguire la pena capitale, si sono rifiutati di fornire tali sostanze per eseguire l’iniezione letale, questa forma di esecuzione rimane comunque ancora utilizzata.
In altri casi invece alcuni stati decidono di reintrodurre la camera a gas, come possiamo ad esempio leggere in questo articolo comparso il 28 maggio 2021 su LaRegione, intitolato Pena di morte: l’Arizona rispolvera le camere a gas.
Non sempre si muore semplicemente addormentandosi
Anche se l’esecuzione con l’iniezione letale a taluni possa sembrare una morte relativamente dolce ed in dolore bisogna ricordare che in diverse situazioni il condannato si è ritrovato a dover sopportare strazianti dolori e spasmi, inorridendo chi stava ad assistere all’esecuzione.
Joseph R. Wood, un’agonia lunga e straziante in Arizona
Un caso che fece parlare in modo particolare fu quello di un condannato di nome Joseph R. Wood, di 55 anni il quale venne ucciso con l’iniezione letale in Arizona nel mese di luglio del 2014. Il povero malcapitato prima di trovare la morte ha dovuto subire una lunga agonia, si parla di addirittura 2 ore, accompagnate da innumerevoli respiri agonizzanti. Alcuni presenti descrivono l’accaduto come qualcosa di letteralmente agghiacciante: Il detenuto rantolava e ansimava dopo l’iniezione letale, come possiamo leggere sul giornale La Repubblica, nel articolo intitolato Pena di morte: in Arizona condannato muore dopo due ore di agonia .
Il caso di Lockett, anche esso condannato a morte mediante iniezione letale
Qualche mese prima, nel mese di aprile del 2014, in Oklahoma un caso molto simile a quello successo a Wood, fece nascere un inevitabile polemica sull’esecuzione mediante iniezione letale. In questo caso Clayton Lockett, dopo aver ricevuto la sostanza per eseguire l’iniezione letale, muore per arresto cardiaco dopo svariate grida strazianti e spasmi raccapriccianti, tali da obbligare le guardie penitenziarie che assistevano all’esecuzione a chiudere le tende che dividono i presenti dalla sala dell’esecuzione.
Ma l’iniezione letale non è l’unica forma di condanna capitale
Ad oggi esistono ancora molte forme di esecuzione capitale nel mondo, talune tramandate ormai da secoli come ad esempio l’impiccagione oppure la fucilazione. Ma esiste anche la decapitazione e la lapidazione, oltre ad altre forme di esecuzioni meno conosciute ma tuttora ancora praticate. Fortunatamente nella Costituzione Federale Svizzera ad oggi la pena capitale è vietata. Francamente spero che anche quelle nazioni dove attualmente è ancora praticata rinunci a tale condanna, su modello delle nazioni europee.
Qualche libro consigliato sulla pena di morte
Se vuoi approfondire il tema della pena di morte, ti voglio consigliare qualche libro che personalmente reputo interessante, se appunto ti interessi di tale pratica ai giorni d’oggi o nella storia.
I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma
In questo libro scritto da Eva Cantarella, con la copertina flessibile composto da 431 pagine accompagna il lettore nel argomento trattato, ovvero la pena di morte in epoca classica eseguita dalle due culle della civiltà occidentali, ovvero quella della Grecia e quella di Roma. Un interessante libro che ti aiuta a riflettere su alcuni luoghi comuni relativi alla pena di morte.
Il diritto di uccidere. L’enigma della pena di morte
Questo secondo libro che voglio consigliarti è scritto da Pietro Costa ed è composto da 270 pagine. In questo libro si vuole affrontare un dibattito di attualità, trattando la tematica centrale con cui ci vediamo confrontati quando si parla di pena capitale. Sicuramente un libro da leggere e successivamente utilizzare per farci le nostre riflessioni.
La pena di morte in America. Un’anomalia nell’era dell’abolizionismo
Un terzo libro di cui vi voglio parlare è La pena di morte in America. Un’anomalia nell’era dell’abolizionismo, scritto da David Garland, il quale tratta il tema della pena di morte relativa agli Stati Uniti d’America, paese democratico ed occidentale che però ancora non ha detto addio ad una pratica millenaria come l’esecuzione capitale.
Torquemada e l’inquisizione spagnola
Come ultimo libro, anche se non esclusivamente correlato con la pena capitale, voglio consigliarti questo testo che tratta uno dei periodi più bui d’Europa, ovvero l‘inquisizione spagnola che viene ripercorsa grazie a questo testo intitolato Torquemada e l’inquisizione spagnola.
