
Il gilet tattico è un accessorio utilizzatissimo sia dalle forze armate, sia dai appassionati di sopravvivenza. Il gilet tattico se ben organizzato permette di portare con se lo saetto necessario, anche quando la mobilità è richiesta come ad esempio in caso di emergenza o combattimento. Difatti pur risultando relativamente leggero è piuttosto completo.
Con il rischio concreto che la guerra in Ucraina degeneri e si trasformi nella Terza Guerra Mondiale e magari anche in guerra nucleare, ha fatto rinascere nelle persone la passione per le tecniche di sopravvivenza e quindi si è vista la cosa all’acquisto di accessori e indumenti di tipo militare.
I gilet tattici, sono composti da una serie di tasche ancorate alla struttura principale. Importante è che il gilet tattico possa essere sganciato facilmente in caso di necessità.
Il gilet tattico ha sostituito il sistema A.L.I.C.E
Questo tipo di “accessorio” è un sistema che gradualmente ha rimpiazzato il sistema A.L.I.C.E, il quale era composto da un imbragatura formato da delle bretelle e da un cinturone alle quali venivano ancorate delle apposite tasche. Questo sistema venne molto utilizzato nei anni sessanta e settanta, specialmente durante la guerra del Vietnam, per poi essere sostituito dal più moderno gilet tattico.
Cosa bisognerebbe sempre avere con se in caso di emergenza
Questo determinato accessorio ha lo scopo, se preparato correttamente di permettere all’individuo di avere con se sempre lo stretto necessario. Difatti può succedere che in caso di emergenza bisogna abbandonare parte dell’equipaggiamento pesante. Pertanto il gilet tattico dova permettere di avere con se perlomeno le cose fondamentali.
Ovviamente salvo il caso questo accessorio sia utilizzato in ambito militare, dove l’equipaggiamento viene predefinito, l’appassionato di sopravvivenza potrà personalizzare in base alle sue esigenze il proprio equipaggiamento.
Cosa io ho inserito nel mio gilet tattico di sopravvivenza
Personalmente all’interno del mio gilet tattico di sopravvivenza ho deciso d’inserire gli accessori che indico di seguito. Ciò vuol dire che se decidi di preparare il tuo equipaggiamento, con i giusti accorgimenti, potrai personalizzare i vari kit.
Kit di primo soccorso
Nel kit di primo soccorso, ho deciso d’inserire, una apposita forbice per tagliare i vestiti in caso di necessità, un profilattico multi uso (non per l’uso che probabilmente pensi), garze e cerotti, disinfettante, pinzetta e altri piccoli accessori per il primo soccorso, oltre ad alcuni farmaci da banco.
Kit per il sostentamento
Ovviamente quando si è fuori in caso di emergenza, risulta importante predisporre la possibilità di poter mangiare o bere lo stretto necessario. Il cibo dall’acqua è diviso.
Ma vediamo in che cosa consiste. Ho sempre con me all’interno del gilet tattico delle barrette energetiche, qualche pastiglia di vitamina, guraranà, e una borraccia di tipo militare con annesse pastiglie per potabilizzare l’acqua.
In oltre al kit ho aggiunto delle apposite tessere, composte da alcuni accessori molto utili in caso di estrema emergenza.
Kit di accessori
Nel kit degli accessori mi assicuro che contenga sempre una bussola, una torcia, un attrezzo multiuso, del nastro adesivo, dei fiammiferi, un accendino e un acciarino.
Vestiario e ricambio con annessa igiene intima
Nell’ultimo kit ho previsto d’inserire, dei guanti invernali, un cappello in lana, il passamontagna, una protezione per la pioggia, un telo termico, maglione di ricambio, mutande e calze, una piccola saponetta e un piccolo dentifricio con annesso mini spazzolino preso in albergo in epoca antecedente alla COVID-19 e dei fazzoletti in carta.